Per sapere se il falegname ha la testa, bisogna contargli le dita.
brain hands
Lavorare in laboratorio è una questione di equilibrio tra progettazione e manifattura, tra idee e realtà, in un processo a 3 fasi che mette d’accordo mani e cervello.
FASE
creativa
Il cervello creativo,
attivo e sintetico, attinge all’immaginazione per visualizzare l’idea.

FASE
progettuale
Il cervello razionale, logico e pratico, attinge alla conoscenza per trasformare l’idea in disegni.
FASE
produttiva
Le mani, in armonia e sintonia con la mente, toccano e plasmano i materiali trasformando i disegni nel prodotto finito attraverso l’uso degli attrezzi da lavoro.
COME CREIAMO
01.
Bisogna entrare nel sogno del cliente per poter visualizzare le idee.
Il nostro obiettivo è ricercare e portare la bellezza nel contesto in cui dobbiamo inserirci, al di là del nostro gusto personale. Il contesto può essere un luogo fisico, geografico, il pensiero del cliente o dell’architetto. Cerchiamo di imprimere un’impronta unica all’interno di spazi che spesso sono già caratterizzati da uno stile predominante.
COME PROGETTIAMO
02.
I nostri progetti esprimono la sintesi del rapporto unico tra forma e sostanza.
Le caratteristiche tecniche delle materie prime che utilizziamo sono responsabili della forma dei nostri pezzi. In fase di progettazione le forme devono adattarsi al tipo di materiale utilizzato e alle caratteristiche per cui l’oggetto finale è designato. L’estetica dei materiali contribuisce a rendere ogni pezzo unico. Fuori dagli standard e dalle linee di produzione di massa.
COME PRODUCIAMO
03.
I nostri prodotti nascono per diventare un bene durevole, destinato ad accompagnare la famiglia nel corso delle generazioni.
La qualità è importante. Ma fondamentale è fare la differenza.
Ricerca, innovazione, attenzione al mercato, il gusto italiano nella scelta delle finiture. Sono questi gli elementi che, insieme alla coerenza e all’eleganza, possono rendere preziosa la living experience del prodotto finito.
Una living experience fuori dagli standard, proprio perchè unica e irripetibile è stata l’avventura della sua stessa progettazione.
